“Se resta inalterato il modello di crescita i processi economici che utilizzano la biodiversità (“bioeconomia”), pur tendendo alla “circolarità”, continueranno ad aumentare i loro impatti negativi. Come nel caso del recupero e riciclo alimentari che possono essere utili, ma non sono sistemicamente efficaci se si basano sulla continua sovrapproduzione e sovraofferta di eccedenze per svilupparsi, accelerando così il medesimo paradigma economico.”
L’articolo è di qualche mese fa, ma purtroppo sempre attuale
I modelli economici che hanno come unico obiettivo la crescita si scontrano con l’urgente bisogno di ripensare tutto il modello di produzione agricola e allevamenti intensivi. Ormai risulta chiaro che non possiamo avere una crescita senza fine in un pianeta con risorse limitate, ma il percorso è lungo e siamo già in ritardo. Occorre replicare, difendere e diffondere le esperienze virtuose come i Gruppi di Acquisto Solidale e le CSA (comunità che supportano l’agricoltura), e “preservare le varie comunità che vivono in modo semplice e armonioso con l’ambiente naturale e lasciarvisi ispirare.”
Noi di #OfficinaSolidaleSiena ci riconosciamo perfettamente in questo sentire, e voi ?https://www.scienzainrete.it/…/giulio-vulcano/2021-11-30